Dettagli del progetto : PIAZZA MERCATO: l'arte va a scuola e la scuola va all'arte.

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Sintesi :
PREMESSA

E chi, meglio degli artisti (gente che sebbene non innocente, muore di curiosità verso le cose e verso la vita), può aiutare la scuola (docenti e allievi) a imparare la creatività in quanto campo di esperienza e potenzialità umana da sviluppare?
(Mariano Baino – pedagogista scrittore –
dal Catalogo della mostra)
L’arte contemporanea, che a volte sembra meno ‘chiara’ di quella del passato e di difficile approccio, in realtà essa, più di ogni altra, è vicina al mondo dei ragazzi proprio perché nasce nel loro tempo, ed è vicina alla loro esperienza.
Quando gli alunni di una scuola, di qualunque grado, visitano una esposizione di opere d’arte, se guidati con la giusta preparazione, sono fortemente sollecitati da ciò che vedono, sono curiosi di scorgerne e svelarne i significati, sono incantati, talvolta, dai procedimenti tecnici usati dagli artisti.
Se forniti di strumenti idonei, questi stessi alunni, condotti in un laboratorio, sotto la guida dello stesso artista diventano desiderosi di esprimersi producendo manufatti.
(Francesco Alessio artista curatore
del Progetto l’arte va a scuola e la scuola va all’arte)
Nel periodo gennaio maggio 2004 si sono svolte nel nostro Istituto, a piazza Mercato, nell’ambito del Progetto denominato “L’arte va a scuola e la scuola va all’arte“ cinque mostre di arte contemporanea con cinque artisti differenti (Salvatore Palatino – Carla Seller – Alberto Albano – Francesco Verio – Vittorio Avella). Tutte le esposizioni della durata di 15 giorni sono state ospitate presso l’Istituto nella sala “Corradino di Svevia” di piazza S. Eligio, 106.
Durante le mostre gli alunni hanno svolto con l’artista un laboratorio con produzione di lavori utilizzando il codice dell’artista stesso.

Il PROGETTO

L’arte è fin dall’antichità un linguaggio che, nelle varie epoche storiche, ha racchiuso in sé, insieme agli aspetti della visione, anche l’osservazione ed il pensiero del mondo circostante.
L’artista contemporaneo, non opera pensando al posto che, forse un giorno, occuperà nella Storia dell’Arte ma dà ‘sfogo’ alla sua esigenza creativa ed espressiva con i mezzi ed il linguaggio di cui è padrone: quello dell’arte che si fa in quel momento, tra le sue mani, sotto i suoi occhi.

L’idea di questa attività a Napoli, presso l’Istituto Comprensivo C.D. 32° S.M.S. ‘Caduti di via Fani’ - www.istitutocomprensivocdm.it - nasce dalla convinzione che quando gli alunni di una scuola, di qualunque grado, visitano una esposizione di opere d’arte, se guidati con la giusta preparazione, sono fortemente sollecitati da ciò che vedono e curiosi di scorgerne e svelarne i significati, se forniti di strumenti idonei, poi, diventano desiderosi di esprimersi producendo manufatti della cui validità chiedono continuamente agli insegnanti. Provare allora ad indurre queste sollecitazioni negli alunni che, immediatamente dopo aver visto la mostra di un artista, vengono condotti in un laboratorio e, sotto la guida dello stesso artista e del loro insegnante, utilizzano gli stessi materiali e mezzi dell’artista per esprimersi, è alla base di questa attività quindi denominata “L’arte va a scuola e la scuola va all’arte “.

L’obiettivo di questa attività non è quello di far produrre ad ogni allievo il suo bel ‘lavoretto’, o, ancora peggio, di renderlo spettatore passivo degli eventi bensì di trasformare l’alunno in protagonista attivo di un fare artistico - espressivo attraverso l’uso di un linguaggio che, di volta in volta - a seconda dell’artista che espone le sue opere nella scuola - cambia esplorando, così, sempre nuove aree espressive e diversi ‘alfabeti’ artistici.

Il metodo e l’organizzazione del lavoro sono stati estremamente semplici e sono quelli utilizzati nelle maggiori istituzioni museali e didattiche di tutto il mondo: l’artista ha organizzato una sua mostra personale nell’aula magna della scuola - la Sala ‘ Corradino di Svevia ‘ - pubblicizzata da una brochure pieghevole distribuita a tutti gli alunni agli insegnanti della scuola, ai genitori ed a quanto operano sul territorio. Dopo una settimana di permanenza delle opere nell’edificio scolastico - tempo in cui gli insegnanti sono stati invitati a portare i propri alunni presso l’esposizione - l’artista ed il curatore del progetto hanno incontrato di pomeriggio un gruppo, scelto, tra gli alunni interessati, che è stato guidato ad una fruizione approfondita delle opere esposte. Dopodiché, nel laboratorio di Educazione Artistica della scuola, questi alunni hanno avuto a disposizione il materiale scelto dall’artista e sono stati invitati ad esprimersi partendo dallo stesso linguaggio. In tal modo, scoprendo le possibilità espressive dei linguaggi usati nell’arte contemporanea, hanno prodotto manufatti


I mezzi e gli strumenti sono stati messi a disposizione dalla scuola che ha provveduto alla realizzazione delle brochure dei singoli artisti e del catalogo finale (in via di pubblicazione) che ha raccolto un pò tutte le esperienze. Nel laboratorio di Educazione Artistica sono stati utilizzati gli strumenti, i materiali ed i supporti che l’artista ha indicato come materiale di facile consumo per l’attività degli alunni. È chiaro però che laddove l’artista l’ha ritenuto opportuno si è avvalso anche di mezzi e strumenti propri (come il torchio per l’incisione nel laboratorio di Vittorio Avella).


Gli artisti che sono stati coinvolti:
• (17 gennaio 2004, 31 gennaio 2004) Salvatore Paladino, pittore dell’immaginario fantastico e favolistico, dal tratto raffinatissimo, con un’attenzione particolare agli aspetti ludici del fare arte ed alle possibilità che questi hanno verso gli allievi
• (07 febbraio 2004, 20 febbraio 2004) Carla Seller, pittrice informale che usa la tela come supporto per colature, grumi, pigmentazioni, polveri incollate, la cui risultanza si sgancia dalla somiglianza al reale per affascinare l’osservatore con i ‘soli’ colori.
• ( 28 febbraio 2004, 12 marzo 2004) Alberto Albano, pittore che realizza strati di colore su tela sottraendone, poi, segni riconoscibili che prendono forma nel momento stesso della realizzazione.
• (20 marzo 2004, 02 aprile 2004) Francesco Verio, pittore le cui figure umane su tela, pur ricordando le tecniche antiche, si vestono di una contemporaneità dai tratti ‘asciutti’ e sobri di immediata fruizione per chi osserva.
• (17 aprile 2004, 30 aprile 2004) Vittorio Avella, pittore ed incisore che avvicinerebbe gli allievi alle tecniche dell’incisione, ricchissime di possibilità espressive e di affascinante e spettacolare realizzazione tecnica.
(15 maggio 2004, 30 maggio 2004) mostra collettiva - con invito esteso a tutto il quartiere - comprendente le opere scelte degli artisti e quelle prodotte dagli alunni durante i relativi laboratori così da rendere leggibile, all’intera platea scolastica del territorio in cui opera la scuola, l’incidenza che ha avuto sugli alunni questa attività. Il catalogo raccoglie sia le immagini più significative dell’evento che i testi che hanno accompagnato l’intera attività, dal punto di vista scolastico, pedagogico ed artistico. La mostra finale è stata inserita nel circuito delle attività della città di Napoli MAGGIO DEI MONUMENTI 2004.

Tutte le fasi dell’attività (mostre e laboratori) sono documentate e visitabili in rete nell’Agenda del sito della scuola all’indirizzo www.istitutocomprensivocdm.it

Il PROGETTO NETD@YS 2004

La Mostra NAPOLI PIAZZA MERCATO: L’ARTE VA A SCUOLA E LA SCUOLA VA ALL’ARTE vuole proseguire l’esperienza NAPOLI PIAZZA MERCATO LA MEMORIA DEI LUOGHI (Netd@ys 2002) realizzata nell’anno scolastico 2002-2003 e NAPOLI PIAZZA MERCATO TRA IMMAGINE E INTERPRETAZIONE (Netd@ys 2003) realizzata nell’anno scolastico 2003-2004.
Vuole documentare e comunicare un’attività della scuola in un territorio che è, allo stesso tempo, cuore e periferia della città utilizzando il linguaggio fotografico e gli strumenti offerti dal web.
Attraverso una macchina fotografica digitale sono state scattate le fotografie delle varie fasi del progetto. Le foto sono state trasferite sulla memoria di un computer per essere rielaborate. Fondamentale è stato l’interessamento e il coinvolgimento degli alunni che hanno acquisito un linguaggio settoriale e competenze specifiche. Con le foto scelte e modificate dagli alunni stessi è stata realizzata una mostra virtuale (prodotto finale)

Data dell' Evento (i) :
Mostra virtuale dal 22 - 27 novembre 2004 sul sito web della scuola. La mostra resterà sul sito per l'intero anno scolastico.
Categoria :
Museo di immagini virtuali teso a documentare e comunicare un'attività progettuale della scuola (l'arte va a scuola e la scuola va all'arte) attraverso il web facendo uso di immagini digitali modificabili attraverso lo strumento informatico.
Target group(s) del progetto :
giovani studenti, insegnanti, artisti, cittadini del quartiere, adulti
Partnerships (se opportuno) :
Ufficio Scolastico della Regione Campania (supporto Informatico);
Assessorato ai grandi eventi del Comune di Napoli (Maggio dei Monumenti 2004).
Altre informazioni (se opportuno) :
Sono state prodotte 6 brochure per le varie mostre ed una locandina (allegata a questo progetto). Le manifestazioni sono state riportate dalla stampa locale (Repubblica Napoli, Napoli più, ecc.)sul sito web della scuola, sul giornalino dell'istituto "Campo del Moricino", e sul giornalino on line (La Fragola di Kataweb). L'esperienza progettuale sarà inserita nel DATABASE del neo Centro di Documentazione Pedagogico "Donna Marianna", nato con il contributo della RCS (gruppo Rizzoli Corriere della Sera), sarà a disposizione dei docenti e di quanti vorranno conoscere le attività più significative che si realizzano nel nostro Istituto.
Entità richiedente
Nome :  32° C D S M Caduti di via Fani
Indirizzo :  piazza G. Pepe, 7
Città / Codice di avviamento postale :  80142 NAPOLI
Paese :  Italy
Telefono :  081284126
Fax :  0815548264
E-mail :  info@istitutocomprensivocdm.it

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